Il viso sorridente dei bambini, i colori allegri delle maglie e poi la voglia di guardare avanti e lasciarsi alle spalle tutto quello che era legato a quell’area. È stato questo lo spirito che ha mosso oltre 300 bambini dei circoli didattici di Tagliacozzo e Magliano de’ Marsi a correre su e giù per il progetto “Libera la natura”. L’iniziativa, che è partita a maggio da Milano e si è conclusa proprio a Scurcola Marsicana, è nata con l’intento di avvicinare i ragazzi allo sport per fargli apprezzare ancora di più la lotta alla mafia dell’associazione Libera. L’ultimo appuntamento di questo grande tour, del quale sono stati protagonisti i bambini e il gruppo sportivo del corpo Forestale, si è tenuto sul bene di Cappelle dei Marsi confiscato a Enrico Nicoletti, ritenuto il cassiere della famigerata Banda della Magliana. Nell’area, ripulita quest’estate grazie a un capo di Libera, l’assessore all’Ambiente del Comune di Scurcola Marsicana, Elettra De Cristofano, ha organizzato la tappa del carrozzone di Libera, grazie alla collaborazione del gruppo Forestale e del responsabile del settore sportivo dell’associazione fondata da don Luigi Ciotti, Roberto De Benedittis. I ragazzi della seconda e terza media delle scuole di Tagliacozzo, Scurcola e Magliano sono arrivati di buon ora sull’area confiscata e affidata al Comune. Dopo aver seguito le istruzioni delle campionesse del gruppo sportivo della Forestale Flavia Arcioni, (atletica leggera) e Alessandra D’Ettorre (ciclismo) e del vice-questore aggiunto Bruno Petriccione dell’Ufficio territoriale per la biodiversità dell’Aquila, hanno indossato le maglie stampate da Libera per il progetto e si sono scaldati per iniziare la corsa. «Abbiamo voluto fortemente che questo progetto arrivasse anche a Scurcola per richiamare l’attenzione su questo bene e far capire ai ragazzi l’importanza delle attività di Libera», ha spiegato l’assessore De Cristofano, da anni impegnata nel mondo del volontariato.
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